sabato 28 ottobre 2017

Fedez e J Ax inventano l'Intifada romantica


Gli spettatori di X Factor l'altra sera hanno trasalito. Due rapper sono saliti sul palco e hanno intonato (meglio: stonato) i versi di una canzone che sta per essere spietatamente propagata da media e radio commerciali. Sarebbe un'opera dedicata alla fidanzata di uno dei due, la nota fashon blogger Chiara Ferragni.
Non sapremmo giudicare a fondo né se l'impegno sarà ricambiato, e la coppia convolerà a giuste nozze; né se il disco andrà incontro a travolgente successo. Speriamo di no - non ce ne vogliano i dirigenti di SKY - perché il brano contiene una dedica che suona dolorosamente beffarda per migliaia di famiglie che hanno perso i propri cari per mano del terrorismo palestinese.

venerdì 6 ottobre 2017

Belli, i tempi dell'occupazione israeliana


L'UNCTAD (la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo, NdR) ha rilasciato il mese scorso un rapporto, intitolato "Assistenza al popolo palestinese: lo sviluppo economico nei territori palestinesi occupati", con cui si tenta febbrilmente di distorcere le statistiche in modo da far ricadere sugli israeliani i mali dell'economia palestinese. A ben vedere, però, i dati mostrano una realtà diversa.
Quando West Bank e Gaza erano sotto il pieno controllo israeliano, la disoccupazione fra i palestinesi era virtualmente inesistente: il 2.8% della forza lavoro (NdR: a titolo di riferimento, il tasso di disoccupazione è oggi del 3.0% in Svizzera, del 3.6% in Germania, del 4.1% in Israele e del 4.4% negli Stati Uniti. Paesi senza dubbio in boom economico, o comunque dal ciclo economico solidissimo). Ma dopo l'approvazione degli Accordi di Oslo del 1993 la disoccupazione nei territori palestinesi montò, in concomitanza con la decisione dell'OLP di dichiarare guerra ad Israele.