venerdì 11 marzo 2016

Ma quanto è piccola la "piccola" Ahed Tamimi?

L'industria della propaganda e della contraffazione della verità palestinese (la cosiddetta "Pallywood") si serve estensivamente e senza scrupoli di adolescenti: soggetti minorenni pienamente maturi, addestrati all'odio e al disprezzo, dalla lacrima facile e dalla capacità di persuadere facilmente l'opinione pubblica occidentale, impreparata e indifesa nel cogliere la mistificazione prodotta dai fabbricanti d'odio.
In questo settore, la famiglia Tamimi vanta una tradizione pluriennale. Grazie alla pronta disponibilità dei media occidentali, che immediatamente mandano una troupe nei territori palestinesi quando allertati circa l'imminenza di "incidenti spontanei", i Tamimi hanno costruito una vera e propria casa di produzione, particolarmente lucrosa e fonte di prestigio e notorietà. Premi e inviti internazionali non sono mancanti, nel tempo.
Stella di questa famiglia di circensi mediatici è la "piccola" Ahed Tamimi, dai lineamenti graziosi al punto da essere stata definita tempo addietro la "Shirley Temper" palestinese. Una formidabile macchina di creazione di consenso, grazie anche alla sua giovane età. Ma, a proposito: quanti anni ha la piccola Ahed?
Il sito Israellycool ha compiuto una interessante scoperta. Si da' il caso che un sito in lingua araba abbia riportata la notizia del festeggiamento del suo dodicesimo compleanno a febbraio del 2011. La circostanza appare confermata da almeno altre due fonti. Ne conseguirebbe che "la piccola" ha superato i 16 17 anni.
Se questo è vero, perché i media occidentali insistono nel venderci la giovane attrice-militante come povera, tenera bambina indifesa? come mai i siti, nel descriverne le gesta, insistono nell'attribuirle ora 13, ora 14 anni? I casi sono due: o i membri della famiglia Tamimi sono affetti dalla stessa sindrome che colpì Benjamin Button, che ringiovaniva con il passare del tempo; o sono perfettamente coscienti del maggior valore assegnato dai media alla "resistenza" opposta da bambini e minorenni.
Ahed Tamimi sta per diventare maggiorenne. È tempo di cambiare: basta indossare magliettine striminzite e assumere pose da principessa Anna di Frozen. La figlia di Bassam Tamimi, a cui è stato recentemente negato il visto per entrare negli Stati Uniti, può specializzarsi ora nell'antica arte del terrorismo suicida palestinese. Solo che, questa volta, difficilmente potremo confidare nella casuale presenza di reporter e fotografi sui luoghi ove si consumerà la sua arte.



2 commenti:

  1. tra un anno finirà in galera, quindi. o sposata e per sgravare martiri. poveraccia

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  2. Shirley Temple, non Temper! (poi puoi pure cancellare il mio commento, don't worry! ;) ).

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