martedì 27 gennaio 2015

Israele quinto al mondo per innovazione

Secondo l'annuale classifica stilata da Bloomberg, Israele si piazza al quinto posto nel ranking dell'innovazione mondiale. Il piccolo stato ebraico supera gli Stati Uniti (sesti). Ventiquattresima l'Italia. Sei i parametri presi in esame: spesa in ricerca e sviluppo, in percentuale del PIL; valore aggiunto generato dal settore manifatturiero per abitante; densità di aziende high tech; percentuale di laureati e post-laureati; personale impiegato in attività di ricerca; numero brevetti, per milione di abitanti.
Dei quasi duecento stati al mondo, sono stati considerati poco più di un terzo, in virtù della compresenza di tutti i parametri descritti. La classifica mostra le prime cinquanta posizioni.
Israele risulta secondo in ricerca&sviluppo, 11° per presenza di aziende high-tech e quarto per livello di istruzione e per il personale impiegato in attività di ricerca.
Tipicamente le nazioni che primeggiano nel Global Innovation Index, producano la crescita economica per abitante più considerevole: in termini di "parità dei poteri d'acquisto", il PIL per abitante è cresciuto dal 2007 del 22% in Corea del Sud, del 3% in Giappone, del 10% in Germania e del 17% in Israele (da 26500 a 31000 dollari). In Italia, dal 2007 al 2014 il reddito annuale per abitante è passato da 36434 a 32929 dollari; sempre in termini "PPP".


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