martedì 17 giugno 2014

Quinto giorno di sequestro

[IDFblog] Perché è molto probabile che dietro il sequestro di Eyal, Gilad e Naftali ci sia lo zampino di Hamas?
Perché sono specializzati in queste nefandezze: dall'inizio del 2013 le forze di sicurezza israeliane hanno sventato ben 64 tentativi di sequestro; la maggior parte dei quali perpetrati dai terroristi che governano nel terrore la Striscia di Gaza, e che ora sono entrati in pompa magna nel governo dell'ANP.

[Jewish Exponent] Questa mattina Hassan Rohani (o chi per lui) si felicitava su Twitter per il conseguimento del primo punto mondiale dell'Iran, che ieri affrontava la Nigeria. Ma ad una riflessione più attenta, deve aver imprecato e preso a pugni il PC (al cui interno molto probabilmente girerà un processore Intel concepito in Israele).
Sì, perché due dei giocatori della rappresentativa africana, militano nel campionato di calcio dello stato ebraico...
Come si dice in questi casi? Epic Fail...


[Israel Hayom] «Più tempo passa, e più sembra che la nostra fiducia in Hamas sia stata malriposta, e che l'organizzazione terroristica abbia sfruttato la riconciliazione per gettarci sabbia negli occhi». Parla un esponente dell'Autorità Palestinese, che aggiunge: «se sarà confermato che i sequestratori appartengono ad Hamas, non esiteremo a smantellare il governo unitario».
Questo è un bel Kick in the ass di Obama, di Kerry, della signora (I beg your pardon) baronessa Ashton, e di tutte le belle anime che hanno salutato con entusiasmo una "intesa" che ha prodotto nuovi attacchi quotidiani, una escalation di violenze nel West Bank e infine un sequestro ampiamente preannunciato.

[Times of Israel] I ministri non hanno nemmeno prestato giuramento (nelle mani di chi, poi? di Abu Mazen, presidente illegittimo dell'ANP?!), che già il neonato governo unitario palestinese traballa. L'organismo che racchiude al suo interno l'OLP, veicolo polico dell'ANP di Abu Mazen, sta intraprendendo misure per separarsi dai terroristi islamici di Hamas.
Devono aver scorto la smoking gun... insomma, Abu Mazen conferma il sospetto che dietro il sequestro dei tre ragazzi ci sia proprio Hamas.

[The Jewish Press] Qual è il saluto che va tanto di moda fra i giovani palestinesi?
Mostrare le tre dita centrali della mano: tanti quanti i giovani israeliani - Eyal, Gilad e Naftali, sequestrati dai terroristi da quasi cinque giorni.
Ne saranno orgogliosi i genitori. A cui i media europei dovrebbero chiedere cosa pensano della pace.



[Walla News] Il sequestro dei tre giovani israeliani avrebbe interrotto il processo di riconciliazione fra Hamas e Autorità Palestinese.


Dopo quasi cinque giorni dal sequestro, finalmente anche l'Unione Europea - forse confortata dal "fermo" pronunciamento di Kerry - fa sentire la sua voce. E lo fa lontano dai riflettori della stampa: con un asettico comunicato, che fra pochi minuti sarà perso nel mare magnum della Rete. Meglio non lasciare troppe tracce...

Il comunicato pecca di modestia: non è vero che la comunità internazionale ha fatto poco per la pace; al contrario, ha fatto molto per incoraggiare il terrorismo palestinese a perseguire i sui fini. Solo, adesso lo fa in grisaglia.



Sarà per questo che l'Internazionale va in coma etilico e confonde la nazionalità dei tre adolescenti israeliani sequestrati da terroristi palestinesi.
Dopotutto anche Gesù, da ebreo è diventato palestinese, no?

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