venerdì 20 giugno 2014

Palestinesi che muoiono per mano dei palestinesi

Ieri mattina ben cinque palestinesi sono morti, e dieci rimasti feriti - alcuni gravemente - per il collasso di uno dei tanti tunnel clandestini che collegano la Striscia di Gaza all'Egitto. Ciò fa supporre che il lavoro di ripulitura del nuovo governo del Cairo, per quanto intenso, non sia stato definitivo. Il migliaio di tunnel che ancora fino ad un anno fa solcava il sottosuolo dell'enclave palestinese da un lato forniva ricche entrate ad Hamas (che, non a caso, è stata costretta ad accettare la corte dell'ANP, dopo aver constatato il rifiuto degli stati arabi ad appoggiarne la "causa"); dall'altro rappresentava sovente l'unica fonte di entrata per i contrabbandieri che accettano di calarsi nel sottosuolo gazawo.
Strano che nessun giornale abbia denunciato l'orrenda fine di questi sciagurati. Sorge il sospetto che non interessi ai redattori; a meno che si possa provare che i tunnel siano stati costruiti dai "perfidi sionisti".
Non è l'unico caso di palestinesi che periscono per mano palestinese, senza avere l'onore di guadagnare la ribalta dei giornali. Ieri mattina è stata documentata un'esplosione in un deposito di munizioni ad est di Gaza. Secondo alcune fonti, il bunker era di proprietà delle Bridate Ezzedin al-Qassam; braccio militare di Hamas. Elder of Ziyon suggerisce che le vittime possano essere state almeno cinque, raccogliendo testimonianze dai social network.
L'aspetto raccapricciante è che dall'inizio dell'anno sono 28 i palestinesi morti per "fuoco amico": malfunzionamento o scoppio accidentale di armi, esplosivi e munizioni. Non sempre gli attacchi lanciati verso le famiglie inermi dell'Israele meridionale giungono a destinazione. Ma di questa truce contabilità non si occupano le organizzazioni per i diritti umani; a meno che si possa fantasiosamente dimostrare che siano comunque di responsabilità israeliana. Come quella volta che un cane azzannò una bambina a Ramallah, provocandone la morte: era un "cane sionista" secondo il decaduto presidente dell'ANP Abu Mazen...

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