sabato 17 novembre 2012

Pillar of Defense, quarto giorno


23.55.

No, non è a Fuorigrotta...

23.15. Secondo un sondaggio dell'emittente israeliana Channel 10, il 91% degli intervistati appoggia la decisione del governo di rispondere finalmente al terrorismo palestinese.
Il 20% della popolazione israeliana è araba.
Se TUTTI gli ebrei (80% della popolazione) sono favorevoli - ed è un grosso SE, in Israele - vuol dire che più della metà degli arabi che vi abitano appoggia la decisione di affrontare di petto il terrorismo.

20.15. Il reporter dell'americana ABC va controcorrente, e segnala che gli attacchi di Hamas sono condotti nelle immediate vicinanze di aree densamente popolate («militants are firing from areas in close proximity to residential areas»).
20.05.
Ancora la BBC, che sul suo sito offre in apertura la copertura degli scontri fra i palestinesi di Hamas e l'esercito israeliano. Tutti sono a conoscenza della gragnola di missili sparati dalla Striscia verso l'Israele meridionale negli ultimi giorni; ma l'emittente britannica ricorre a sbiadite immagini di repertorio per propinare ai lettori l'immagine romantica ma fuorviante di un giovanotto palestinese che affronta i carri armati israeliani (fermi nel frattempo nelle autorimesse) con una fionda rudimentale. Golia, dopotutto, era di queste parti...

H/t: Yaacov Lozowick.

19.55.
Nuovo scivolone della BBC, quella del filmato del finto moribondo miracolosamente ripresosi dopo trenta secondi (e poco prima del direttore generale dimessosi per aver coperto un caso di pedofilia): l'emittente britannica fornisce lezioni di moralità a
Twitter - che denuncia e bandisce le istigazioni alla violenza - suggerendo di rimuovere l'account del braccio armato di Hamas; al contempo silenziando il flusso di informazioni che provengono dal portavoce dell'esercito israeliano. La verità fa male...

19.15.
Secondo alcuni analisti politica, il tentativo di Hamas di disinformare in modo così plateale, rifletterebbe un progressivo indebolimento.

19.05.
Vita quotidiana all'interno dei rifugi anti-missili nell'Israele meridionale.

18.35. Negli ultimi tre giorni 737 missili sono stati sparati dalla Striscia di Gaza nei confronti di Israele: 492 hanno raggiunto l'obiettivo, 245 sono stati intercettati dal sistema difensivo dell'Iron Dome.
18.00. 22 giornalisti stranieri, fra cui 9 italiani, sono "temporaneamente bloccati" a Gaza. Ci sono anche giapponesi, canadesi, un sudcoreano e un francese. Lo rende noto il ministero degli Esteri israeliano.
Hamas non consente loro di lasciare la Striscia di Gaza, per recarsi in Egitto e tornare in patria.
Questa grave violazione dei diritti umani malcela il tentativo dell'organizzazione terroristica di condizionare e intimidire la stampa.
Nel frattempo, il valico di Erez, che collega lo stato ebraico all'enclave palestinese, continua ad essere aperto, e a favorire il transito di giornalisti stranieri, diplomatici, e di aiuti umanitari alla popolazione civile.

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