martedì 11 ottobre 2011

Corriere: Cassase lascia il TSL per "motivi di salute"



Sì ma che ci faceva un prestigioso magistrato italiano nel "tribunale speciale del Libano"? Una vistosa omissione da parte del Corriere della Sera, mai reticente e cerchiobottista come questa volta...

Il tribunale in questione è stato istituito dall'ONU per indagare sulla morte di Rafik Hariri, ex primo ministro ucciso in un attentato. Le responsabilità sono subito ricadute su Hezbollah, l'organizzazione terroristica di stanza nel sud del paese, che di tanto in tanto per vincere la noia lancia qualche attacco contro le città settentrionali di Israele; fregandosene del contingente internazionale a guida italiana (Unifil), che fra l'altro avrebbe proprio il compito di far deporre le armi ad Hezbollah.
A Rafik è subentrato il figlio, Saad, che ha iniziato a promuovere indagini nei confronti del movimento finanziato dall'Iran, e con sede principale a Damasco. Pressioni e intimidazioni si sono succedute, e sono aumentate quando il tribunale speciale stava per emettere una prevedibile sentenza di condanna.
Alla fine il governo di Saad, anche allo scopo di prevenire una nuova e sanguinosa guerra civile, è stato costretto alle dimissioni, ed Hezbollah come premio per la sua condotta è stato ammesso al nuovo governo, che fa del disgraziato Libano di nuovo una dependence della Siria. Cassese faceva parte di quel tribunale, che ha prodotto una mole impressionante di prove contro Hezbollah. Evidentemente i "motivi di salute" addotti erano nel senso preventivo del termine...

Certo c'è chi non è d'accordo con queste denunce.
Per esempio l'ex ministro degli Esteri italiano D'Alema è tanto amichetto di Hezbollah da farsi fotografare a passeggio per Beirut con un suo esponente sotto braccio...

Il Borghesino si è occupato in passato di questa vicenda:

- Hezbollah al potere in Libano;
- Guerra imminente fra Libano-Hezbollah e Israele;
- Il Borghesino: Hezbollah sta ammassando armi per attaccare Israele.

Nessun commento:

Posta un commento