sabato 17 settembre 2011

Quando i sogni si trasfomano in incubi



La Palestina è l'unico (aspirante) stato al mondo in cui:

- non esistono confini definiti. Ci sono almeno tre diverse versioni, a seconda dei punti di vista;
- ci sono due governi e altrettante capitali: una a Ramallah, e l'altra a Gaza;
- un governo è tale dopo un colpo di stato, l'altro è formalmente illegittimo, poiché il "parlamento" che lo ha eletto ha cessato da tempo il suo mandato, e non si tengono ancora nuove elezioni;
- lo statuto di un "socio di riferimento" della coalizione che lo dovrebbe governare prevede espressamente la cancellazione fisica e violenta di uno stato confinante; mentre il capo di governo di Ramallah è esplicitamente un negazionista (ci ha scritto anche una tesi di laurea, di cui a quanto pare va orgoglioso);
- pretende come capitale la capitale di un altro stato;
- in assenza di consistenti finanziamenti internazionali, cadrebbe immediatamente in bancarotta.


A proposito invece di primavera araba, il primo paese che ha beneficiato di questo vento rivelatosi presto fetido - la Tunisia - va a votare in ottobre. Secondo i sondaggi il favorito è Ennahda (22-29% dei consensi), il partito islamico che si propone di cancellare il diritto di voto e al divorzio per le donne e il bando alla poligamia.

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