sabato 20 agosto 2011

Rimpiangere Mubarak



L'attentato contro il bus israeliano da parte dei palestinesi dimostra che la "primavera araba" ha partorito già il primo mostro: la penisola del Sinai, egiziana, è ormai terra di nessuno, preda di bande che sferreranno attacchi coperti dal silenzio occidentale. Il Sinai diventerà la nuova roccaforte di Al Queda.
Nel frattempo, quasi 50 missili sono stati sparati da Gaza verso Israele soltanto nelle ultime 48 ore.

Se ci fosse stato Mubarak al potere, questa escalation non sarebbe successa: l'esercito egiziano avrebbe sorvegliato la frontiera, e impedito la penetrazione dei terroristi palestinesi da Gaza.
Invece di farsi prendere dalla frenesia, l'Occidente non si poteva limitare a comportarsi come fa oggi con Assad, chiedendo bonariamente riforme? forse Mubarak ha ammazzato molto più di duemila civili?...

E in tutto questo contesto, la famigliola Obama è beatamente in vacanza, e a Washington non hanno la più pallida idea di come comportarsi in Libia, in Egitto, in Siria e con i palestinesi.
E incombe il torrido mese di settembre...
...e in Iran Ahmadinejad è libero di fare i cazzi suoi...
...e in Iraq e Afghanistan si combatte ancora...

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