sabato 28 maggio 2011

Continua la macelleria siriana...



Secondo fonti diplomatiche la Siria sarebbe dietro l'attentato di ieri che ha provocato la morte di un soldato italiano e il ferimento di altri quattro nel sud del Libano.
Poco prima dell'esplosione un ministro siriano ha avvisato l'Unione Europea che si sarebbe pentita delle sanzioni imposte al "presidente" Assad e ai vertici siriani.

Secondo una ONG, dopo undici settimane di proteste i morti ammazzati dal regime siriano sono almeno 1.100; 16 mila gli arrestati, 300 gli scomparsi e 4.000 i feriti.
E l'Occidente sta a guardare: su pressione della Russia, il G8 ha rimosso dal comunicato finale qualsiasi accenno al genocidio che il regime di Assad (alleato di Mosca) sta compiendo ai danni della popolazione.
Mentre in Italia il cardinale Bagnasco denuncia l'"eccesso di violenza" in Siria. Ma quando mai la violenza è da condannare quando eccessiva? forse se i morti fossero "soltanto" 110 sarebbero tollerabili? forse lo sarebbero per la coscienza di questo vescovo?..

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