martedì 12 aprile 2011

Il giuramento di Ippocrate per i Giornalisti



Fonte: Gheula Canarutto Nemni

Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e dell'impegno che assumo, giuro:

- di esercitare la professione giornalistica avendo sempre a mente sentimenti antiisraeliani e pregiudizi razziali contro gli ebrei;
- di perseguire come scopi esclusivi della mia attività giornalistica la ricerca della fama, la distorsione dell’informazione, l’inganno dei lettori;
- di cercare di celare più notizie possibili, in modo da evitare il rischio che il lettore sia portato a giudicare positivamente gli ebrei e il loro paese;
- di astenermi nella mia attività dai principi etici della solidarietà umana e della umanità, qualora si trattasse di informazioni provenienti dal medio oriente;
- di accantonare diligenza, obiettività e coscienza quando scriverò sul mondo ebraico;
- di affidare la mia reputazione alla capacità di occultare la verità e di distorcere la realtà;
- di evitare di chiamare terroristi coloro che uccidono gli ebrei, o di chiamare vittime i morti israeliani;
- di sostituire espressioni come “atto terroristico” e “omicidio” con “esplosione” e “incidente” in modo che nessuno possa giudicare obiettivamente l’accaduto in medio oriente;
- di non dare voce a pensieri in difesa di Israele e degli ebrei;
- di rimanere fedele all' "accanimento" mediatico e all’occultamento della vera informazione;
- di non pubblicare fotografie che possano commuovere il lettore portandolo a posizioni favorevoli su Israele;
- di continuare a celare il mio essere antisemita dietro a giustificazioni di natura politica e territoriale;
- di usare due pesi e due misure quando Israele subisce attacchi e quando mette in atto una legittima difesa;
- di osservare il segreto su tutto ciò che vedo o che ho veduto in Israele e contro gli ebrei, inteso o intuito nell'esercizio della mia professione giornalistica sul mondo mediatico e l’ancestrale antisemitismo che vi scorre o in ragione del mio stato inteso come colui che crea il giudizio del mondo sull’universo ebraico e la sua terra;
- Lo giuro.

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